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Regno: Animalia - Phylum: Mollusca - Classe: Cephalopoda - Ordine: Myopsida - Famiglia: Loliginidae - Genere: Loligo
Nome italiano: Calamaro
Nome inglese: European squid
Nome regionale:
Taglia minima di cattura: 0 cm *
Descrizione: Questa specie di mollusco figura tra le specie commerciali come una di quelle di maggior importanza. Viene infatti pescato nelle ore notturne con reti a circuizione, dai pescatori professionisti, che utilizzano per attrarlo fonti luminose artificiali o, da pescatori dilettanti, con l'ausilio di esche luminose. Ciò è possibile perchè i calamari sono soliti sportarsi da poco sotto la superficie del mare sino a ben oltre i 100 metri di profondità, ma anche dal mare aperto sino alle acque costiere. Si riproduce spesso durante l'anno e frequentemente depone le uova attaccandole a supporti che trova lungo la scogliera rocciosa. In questo calamaro le "pinne" utilizzate per muoversi e nuotare sono inserite lungo il corpo per buona parte della sua lunghezza (circa 2/3). In specie simili le "pinne" sono invece inserite più in alto, verso la parte posteriore dell'animale. Loligo vulgaris ha poi occhi molto grandi e dieci tentacoli di cui due più lunghi. Nella parte più larga, posta all'apice dei due tentacoli irregolari, presenta le due file centrali di tentacoli più grandi rispetto a quelli laterali. Nel suo corpo allungato sono contenuti i diversi organi vitali e, all'interno del mantello vi è una struttura cornea chiamata calamo. Presenta una colorazione di base generalmente rossiccia che può variare per la presenza, come in altri molluschi simili, di cromatofori, cellule specializzate che modificano il loro stato variando la colorazione dell'animale. La variazione di colore viene utilizzata per segnalare le intenzioni del mollusco come durante il corteggiamento o in altre situazioni (attacco, fuga ecc..). La lunghezza media è di circa 20 - 30 centimetri ma il calamaro può raggiungere i 50 - 60 centimetri. Si nutre prevalentemente di pesci e crostacei o molluschi.