Axinyssa aurantiaca (Schmidt, 1864)

 

Regno: Animalia  - Phylum: Porifera - Classe: Demospongiae - Ordine: Suberitida - Famiglia: Halichondriidae - Genere: Axinyssa

Nome italiano: -  

Nome inglese: -  

Nome regionale:

Taglia minima di cattura: 0 cm *

 

 

Descrizione: Si tratta di un porifero dal bel colore giallo che, visto anche il nome scientifico, può assumere tonalità leggermente aranciate. Sui fondali però la tonalità di colore dei diversi esemplari è spesso quella che si osserva nelle immagini fotografiche. Si tratta di un organismo conosciuto con diversi sinonimi. Tra questi il più importante e utilizzato, anche in passato, è Halicondria aurantiaca. Solitamente forma incrostazioni sottili e dall’aspetto spugnoso, con osculi radi e distribuiti irregolarmente. Le croste possono essere così sottili da lasciare intravedere per trasparenza la roccia sottostante. Altre volte mostra forme sempre incrostanti ma con numerose parti rilevate irregolarmente, all’apice delle quali si trova spesso un osculo. La superficie del porifero è spesso leggermente cotonosa e mostra piccoli pori. Come già indicato, il colore va dal giallo appena aranciato al giallo sulfureo ed è comunque piuttosto brillante. Il colore è simile a quello degli esemplari di Aplysilla sulfurea. Quest’ultima, però, si distingue facilmente perché ha spesso la superficie lucida e soprattutto mostra su di essa molti piccoli conuli con al centro un sottile processo spinoso. Si tratta, come accade spesso nei poriferi, di una specie che non ama le radiazioni luminose e si osserva come incrostante sulle parti ombreggiate o a strapiombo di anfratti e pareti rocciose. Nell’area marina protetta si osserva non troppo frequentemente tra le alghe sciafile e gli organismi che fanno parte della biocenosi coralligena, tra 15 e 40 metri circa di profondità. Si tratta probabilmente di una specie distribuita un po’ ovunque nel Mar Mediterraneo e forse anche lungo la costa europea e africana dell’Atlantico, ma non si dispone di dati sul suo preciso areale. In Mar Mediterraneo sembra comunque una specie diffusa; abbastanza comune in alcune zone e meno comune in altre.