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Regno: Animalia - Phylum: Chordata - Classe: Actinopterygii - Ordine: Perciformes - Famiglia: Sparidae - Genere: Sparus
Nome italiano: Orata
Nome inglese: Gilt-head bream
Nome regionale:
Taglia minima di cattura: 0 cm *
Descrizione: E' forse il pesce più ambito dai pescatori per le elevate caratteristiche organolettiche delle sue carni ma, per fortuna, è estremamente diffidente e non è facile catturarlo. Ha un corpo ovale, che può raggiungere la lunghezza di 60 centimetri, leggermente allungato, di colore grigio argenteo con riflessi giallastri. Molto evidenti le macchie nere vicino alle branchie e una linea gialla oro, da cui prende il nome, che congiunge le due zone oculari. L'orata si può vedere facilmente aggirarsi nei bassi fondali e predilige quelli dove sono presenti praterie di Posidonia oceanica miste a aree sabbiose, o quelli rocciosi dove si sviluppano le alghe fotofile. Oltre i 30 -40 metri diviene meno frequente, anche se si può osservare talvolta dopo i 100 metri di profondità. Durante la stagione calda può incontrarsi in acque salmastre e tende a fare vita solitaria da adulto. L'orata ha un apparato boccale molto potente con denti che gli consentono di rompere i gusci delle conchiglie e il carapace dei crostacei. Tra le sue prede preferite ci sono infatti i granchi e i mitili, seguiti da echinodermi e policheti erranti. Come il branzino (Dicentrarchus labrax), anche l'orata è una specie che viene allevata in molti paesi, in grandi vasche a mare, e destinata alla commercializzazione. Un grande impianto di allevamento si trova nel mare di Lavagna a pochi chilometri dall’area marina protetta.